Il palazzo comunale
Il Palazzo Tommaso Villa, ora sede municipale, sorge sulle fondamenta del medievale castello difensivo, di cui rimane solamente la quattrocentesca torre civica denominata ‘ciuchè much' (torre mozza), e si affaccia sulla piazza centrale del paese, anch'essa dedicata all'illustre statista.
La parte dell'edificio in cui hanno sede gli uffici comunali nonché i locali oggetto del finanziamento richiesto risale alla fine del ‘700; fu acquistato verso il 1870 dallo statista Tommaso Villa (1832 - 1915), di antica famiglia valfenerese.
Il Villa rivisitò l'edificio negli ultimi decenni dell‘800 per fissarvi la residenza estiva della famiglia; il palazzo divenne allora punto di incontro del notabilato piemontese a cavallo tra XIX e XX secolo.
Negli anni 1905-1906 l'edificio venne inoltre ampliato con una nuova ala, che oggi ospita le scuole elementari e con l'omogeneizzazione dell'aspetto delle facciate secondo il gusto eclettico dell'epoca.
Nel 1933 il Comune di Valfenera acquisì il Palazzo dagli eredi Villa collocandovi la sede municipale; in tale occasione venne realizzato il basso fabbricato d'ingresso con terrazzo, le cui aperture laterali vennero chiuse con vetrate nel 2004.
Particolarmente pregevoli risultano lo scalone ed il salone di rappresentanza, oggi adibito a Sala del Consiglio Comunale. Il "Salone Angelo Brofferio o degli intrattenimenti" venne dedicato allo statista, giurista, scrittore e poeta astigiano, suocero del Villa, padre della di lui moglie Emilia Brofferio.
Punti qualificanti del salone sono le due marine opera del Bo e l'ottocentesco lampadario in vetro di Murano che riprende i colori della decorazione pittorica della volta, raro per le dimensioni e prezioso per la qualità della fattura.